Olio (doppio) di Calendula
La Calendula e le sue infinite proprietà ...
I suoi fiori, che sembrano piccoli soli, fanno benissimo alla pelle, hanno proprietà antimicotiche, lenitive, cicatrizzanti, e tanto altro. Se l'avete in giardino potete preparare preparare l'olio di Calendula, o più propriamente oleolito di calendula. Per prepararlo avrete bisogno di fiori di Calendula, un vasetto di vetro, garza, elastico. Alcuni aggiungono agli oleoliti tocoferolo per la conservazione, ma in questo caso io non l'ho usato. Se usate fiori freschi dovrete coprire il vaso con una garza, tenuta chiusa con un elastico, affinchè l'acqua contenuta nei fiori possa evaporare; se invece sate fiori essiccati non avrete questa necessità. Per quanto riguarda la scelta dell'olio, potete variare; tenete conto anche anche il nostro buon olio d'oliva ha ottime proprietà sulla pelle. Il procedimento è semplicissimo: si mettono i fiori nel barattolo, si copre con la garza o con il coperchio e si lascia al sole per una ventina di giorni. Dopo il filtraggio io ho aggiunto altri fiori di calendula (ecco perché è doppio), in modo da rendere l'olio ancora più concentrato. Ho lasciato nuovamente al sole, e dopo ho effettuato un doppio filtraggio: prima con un colino, ed il giorno seguente con una garza pulita. Si può usare l'olio così com'è sulla pelle, oppure utilizzarlo come base per preparare una pomata alla calendula o una crema alla calendula. Gli oleoliti non possono mai essere ingeriti o utilizzati per via interna, in quanto le modalità di conservazione dell'olio non sono compatibili con la sua ingestione (si possono formare sostanze pericolose). Per saperne di più: http://www.my-personaltrainer.it/integratori/calendula.html Avvertenza: io non sono un medico, nè una erborista, e questo sito non contiene consigli medici, nè di salute, nè cosmetici, nè alimentari ma solo la condivisione di una passione per la Natura.. Per usare le piante officinali occorre avere adeguate conoscenze, e per farlo a fini curativi o per la cura di patologie occorre rivolgersi a professionisti della salute. |