Preparare una tisana, un infuso o un decotto
Come si prepara una tisana? Qual è il modo migliore per estrarre i principi attivi delle erbe?
Premesso che occorre sempre seguire le indicazioni di dosi e preparazione delle tisane e degli infusi indicate dagli erboristi di fiducia, e dagli altri professionisti della salute, vediamo alcune indicazioni generali e di massima.
Stiamo parlando di tisane in foglia, non in bustina.
Un primo metodo insegna di portare l'acqua quasi a bollore, poi versare l'acqua sulle foglie e lasciare in infusione 5 o 10 minuti, o il tempo indicato, prima di filtrare.
In alternativa, si può portare l'acqua ad ebollizione, ed attendere qualche minuto in modo che la temperatura scenda di qualche grado, e poi versare sulla foglie o fiori lasciando in infusione.
Ad corso a cui ho partecipato l'anno scorso, presso il CIO di Parma, ci hanno insegnato un'altra modalità.
In questo caso si mettono le foglie e/o fiori nel pentolino con l'acqua fredda; si pone tutto sul fuoco, e si porta fino a sobbollire.
Poi si spegne subito e si lascia in infusione il tempo previsto, prima di filtrare.
Questo metodo sarebbe più rispettoso delle piante che utilizziamo nella nostra tisana, perché versare l'acqua bollente o quasi bollente sulle foglie/fiori provocherebbe uno shock termico che non fa certo bene.
In questo modo ci si avvantaggia dell'estrazione a tutte le temperature: maceratura a freddo, etc., fino all'ebollizione.
Se invece si tratta di radici o corteccia, occorre il decotto, quindi l'ebollizione per diversi minuti per estrarre i principi attivi, come previsto per ciascuna preparazione.
E voi, come preparate le vostre tisane?
Avvertenza: questo sito non contiene consigli medici, né di salute, né alimentari ma solo la condivisione di una passione per la Natura..
Per usare le piante officinali occorre avere adeguate conoscenze, e per farlo a fini curativi o per la cura di patologie occorre rivolgersi a professionisti della salute.
E' assolutamente sconsigliabile raccogliere e utilizzare piante delle quali non si è assolutamente sicuri.
Premesso che occorre sempre seguire le indicazioni di dosi e preparazione delle tisane e degli infusi indicate dagli erboristi di fiducia, e dagli altri professionisti della salute, vediamo alcune indicazioni generali e di massima.
Stiamo parlando di tisane in foglia, non in bustina.
Un primo metodo insegna di portare l'acqua quasi a bollore, poi versare l'acqua sulle foglie e lasciare in infusione 5 o 10 minuti, o il tempo indicato, prima di filtrare.
In alternativa, si può portare l'acqua ad ebollizione, ed attendere qualche minuto in modo che la temperatura scenda di qualche grado, e poi versare sulla foglie o fiori lasciando in infusione.
Ad corso a cui ho partecipato l'anno scorso, presso il CIO di Parma, ci hanno insegnato un'altra modalità.
In questo caso si mettono le foglie e/o fiori nel pentolino con l'acqua fredda; si pone tutto sul fuoco, e si porta fino a sobbollire.
Poi si spegne subito e si lascia in infusione il tempo previsto, prima di filtrare.
Questo metodo sarebbe più rispettoso delle piante che utilizziamo nella nostra tisana, perché versare l'acqua bollente o quasi bollente sulle foglie/fiori provocherebbe uno shock termico che non fa certo bene.
In questo modo ci si avvantaggia dell'estrazione a tutte le temperature: maceratura a freddo, etc., fino all'ebollizione.
Se invece si tratta di radici o corteccia, occorre il decotto, quindi l'ebollizione per diversi minuti per estrarre i principi attivi, come previsto per ciascuna preparazione.
E voi, come preparate le vostre tisane?
Avvertenza: questo sito non contiene consigli medici, né di salute, né alimentari ma solo la condivisione di una passione per la Natura..
Per usare le piante officinali occorre avere adeguate conoscenze, e per farlo a fini curativi o per la cura di patologie occorre rivolgersi a professionisti della salute.
E' assolutamente sconsigliabile raccogliere e utilizzare piante delle quali non si è assolutamente sicuri.